La tesi intende studiare il ruolo della realtà virtuale nel campo dei Disability Studies, analizzando, in particolare, la fruizione delle esperienze immersive sia per fini terapeutici, sia per sensibilizzare gli utenti rispetto alle disabilità. Nella fattispecie, l’elaborato propone una disamina dei concetti di presenza e immersività, nonché dei conseguenti effetti percettivi sul fruitore delle esperienze: in tal senso, viene posta in analisi la definizione di realtà virtuale come “macchina empatica definitiva”, proponendo una disamina dei principali esperimenti condotti ai fini di comprovare tale definizione. In rapporto ai Disability Studies, la tesi si concentra sulla disabilità visiva e analizza le esperienze Notes on Blindness: Into Darkness e Thank you for sharing your world. A seguito dell’analisi, la tesi evidenzia il potenziale empatico della realtà virtuale per la comprensione e la sensibilizzazione delle disabilità visive.
Giulia Salvi (Comunicazione, informazione, editoria, a.a. 2021/22)